Compiti delle vacanze

Finalmente è finita la scuola (quasi per tutti) anche per questo nuovo impegnativo anno scolastico. Tra DAD/DDI, restrizioni, settimane alterne, contagi e pandemia, le difficoltà non sono mancate! Da ora fino a settembre, per molti studenti, è tempo di relax … interrotto solamente dal pensiero dei (fatidici) COMPITI DELLE VACANZE.

Da sempre so di lotte (anni fa, vissute in prima persona con i miei genitori :-p poi da osservatrice in quanto tutor e psicologa) tra familiari e ragazzi per l’organizzazione e i tempi dedicati allo studio in estate.

Lo so che spesso gli insegnanti danno “dei suggerimenti” di lettura, “qualche” esercizio per ogni materia per non dimenticare il programma e “alcune” pagine da studiare per anticipare il prossimo anno (o recuperare qualcosa che non hanno fatto in tempo a fare) … e ci tengo a dire che, con ORGANIZZAZIONE – PARTENDO PER TEMPO – e DOSANDO DIVERTIMENTO e STUDIO, tutto questo è molto utile se non è esagerato. Ma non dimentichiamo che i bambini e i ragazzi hanno bisogno ANCHE di STACCARE e RICARICARSI di energie nuove.
E’ stato un anno impegnativo per tutti, soprattutto per bambini e ragazzi. 

Con la fine della scuola, permettiamogli di riappropriarsi, in base ai loro tempi, dello spazio all’aperto…degli scherzi con gli amici…delle chiacchierate in piazzetta (rispettando le norme antiCovid, mi raccomando)…di emozioni diverse da quelle date dalla scuola…di orari meno rigidi.

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Cari genitori e cari insegnanti vi lascio alcuni consigli per questa estate.
SOSTITUITE:

  • le pagine di storia con una gita nella vostra città dove chiederete a bambini e ragazzi di farvi da cicerone;
  • i libri obbligatori con un giro in un negozio (o in biblioteca) a scegliere la loro lettura preferita;
  • gli esperimenti sul libro di scienze con un viaggio nella realtà di tutti i giorni a cercate insieme le risposte a domande tipo “perché il mare è più caldo di notte?” o “perché la luna è rossa stasera?”;
  • gli esercizi di matematica con i conti della spesa settimanale e il resto ricevuto dopo la colazione al bar;
  • le ore di solfeggio con l’ascolto e la scoperta dei suoni della natura;
  • e, se andate all’estero, appuntate tutte le parole nuove che sentite/leggete e cercate il significato.

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Stimolate la loro curiosità,
accogliete ogni domanda,
chiacchierate insieme di tutto,
fotografate ogni esperienza,
uscite con gli amici,
scoprite posti nuovi,
inventate attività divertenti,
ridete insieme.

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Psicologa e Tutor dell’Apprendimento, Silvia Mimmotti