Negli ultimi anni c’è stata una vera e propria Rivoluzione Tecnologica (o Digitale)
Dal cinema alla televisione e al computer in ambiente domestico fino allo smartphone e il tablet, i “coltellini svizzeri” che tutti abbiamo in tasca e sono il prolungamento del nostro corpo e della nostra mente. Questi ultimi permettono anche una connessione, l’accesso ad internet e ai social network rendendoci reperibili h24 e 7 giorni su 7.
OGGI stiamo vivendo una Nuova Rivoluzione caratterizzata da: intelligenza artificiale e machine learning, robotica avanzata, veicoli autonomi, biologia sintetica e medicina personalizzata.
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Che cosa significa “Rivoluzione Tecnologica”
La Rivoluzione Tecnologica corrisponde a quella fase storica in cui è avvenuto un cambiamento radicale della società, del mondo del lavoro, dell’economia e della cultura determinato dall’adozione e dalla diffusione di nuove tecnologie, principalmente quelle digitali. Ciò ha comportato grandi trasformazioni nel modo in cui viviamo e ci relazioniamo con l’altro.
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Quando è iniziata la Rivoluzione Tecnologica
Alcuni la fanno iniziare negli anni ‘50 quando i primi computer hanno permesso il passaggio dall’analogico al digitale. E’ negli anni 2000 che, l’avvento di internet, dei cellulari e dei social media, ha cambiato radicalmente la quotidianità.
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Che cos’è cambiato e come
La Rivoluzione Tecnologica ha portato ad un CAMBIAMENTO:
-CULTURALE, passaggio da una concezione verticale e solitaria del sapere (libro) ad una orizzontale e multipla (internet, connessione con altri e multitasking).
-COGNITIVO, da una modalità di pensiero lineare, in successione, legata a concetti di temporalità e casualità, alla ricerca di connessioni e analogie, ad una in rete e circolare.
-PSICOLOGICO, da un’identità unica ad una che si moltiplica e spazia davanti e attraverso gli schermi.
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La Rivoluzione Tecnologica ci coglie impreparati
Quelli portati dalla Rivoluzione Tecnologica sono cambiamenti repentini anche per l’adulto che, per primo, spesso non sa regolarsi nell’utilizzare né nell’approcciarsi al meglio a tutta la tecnologia disponibile.
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Il problema più grande
Gli adulti (genitori e insegnanti) hanno ancora molta PAURA di come i minori (bambini e ragazzi) utilizzano la tecnologia e all’accesso ad internet MA NON dedicano sufficiente tempo alla vita digitale e all’educazione in tal senso. Mancano anche loro di conoscenze e capacità in tal senso. Reagiscono per lo più con timori e proibizioni rispetto all’utilizzo della tecnologia, creando conflitti interminabili e aumentando le distanze tra le generazioni.
Esiste una INCOMUNICABILITA’ TECNOLOGICA
Le varie generazioni utilizzano in maniera differente la tecnologia e:
– non sanno condividere tra loro le esperienze d’uso,
– non ragionano insieme su opportunità e problemi,
Mentre gli “immigrati digitali” usano la rete per ragioni professionali, per chiacchierare o per prenotare una vacanza, fare acquisti, gestire l’home banking, i “nativi digitali” la usano per videogiocare, per esprimere se stessi con il gruppo dei pari, per rappresentare la propria identità sui social, per acquisire un modo di vestire e un linguaggio.
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La soluzione
La MIGLIORE SOLUZIONE invece sarebbe: INFORMARSI sulla tecnologia e PROMUOVERE L’EDUCAZIONE DIGITALE con i minori, per un USO più CONSAPEVOLE e quindi SICURO.
Leggi questo articolo per sapere come fare Educazione Digitale:
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Silvia Mimmotti, Psicologa
